LA FOLLICOLITE E LA DEPILAZIONE
La follicolite è una infiammazione dei follicoli piliferi della pelle, molto comune, da infezione, ostruzione, da irritazione o da alcune malattie dermatologiche.
La follicolite in genere è causata da un’infezione batterica, ma può essere anche di origine virale, micotica ( funghi ), o legata a peli incarniti che infiammano il follicolo. Di solito la follicolite si presenta con delle piccole macchie rosse rilevate o dei brufoli bianchi intorno ai follicoli da cui escono i peli. La follicolite può essere di tipo superficiale o profonda a seconda che coinvolga tutto o solo in parte il follicolo pilifero e che si diffonda al derma circostante. Nei casi più severi le lesioni possono diventare ferite che non si rimarginano, delle pustole ripiene di pus su cui si forma una crosta, ma che se spremute o comunque manipolate evolvono in cicatrice e in zone senza peli. Una forma particolare di follicolite è quella legata all’uso del rasoio o della ceretta per depilarsi. A sua volta la follicolite da depilazione può essere superficiale o profonda.
La pseudofolliculitis barbae è una follicolite da depilazione superficiale causata dalla formazione di peli incarniti soprattutto in uomini dai capelli ricci che si radono troppo approfonditamente; è quindi una infiammazione da corpo estraneo. Ma anche le donne che fanno la ceretta nella zona dell’inguine e del pube ( bikini wax ) possono avere questo problema che può addirittura lasciare delle cicatrici a rilievo a forma di bolla scura.
I follicoli traumatizzati dai peli incarniti della pseudofolliculitis barbae sono più suscettibili all’infezione da stafilococco aureus e quindi spesso coesistere con la condizione di folliculitis barbae. La diagnosi di pseudofolliculitis barbae è esclusivamente clinica, con degli ingrandimenti ottici si riesce a vedere il pelo incarnito. Si pensa alla pseudofolliculitis barbae quando sono presenti anche delle pustole purulente dolorose sulle quali si può effettuare un tampone per l’individuazione dell’infezione da stafilococco. La sycosis barbae è invece un tipo di follicolite da depilazione profonda in cui l’infezione si è diffusa ed ha scatenato anche una risposta autoinfiammatoria.
COME PREVENIRE LA FOLLICOLITE?
Cercare di effettuare la rasatura, della barba ma anche delle altre parti del corpo, in maniera delicata: usare il rasoio solo nella direzione del verso del pelo ( non effettuare il contropelo ), oppure usare un rasoio elettrico; usare sempre delle lamette nuove ed affilate, effettuando un movimento lento, evitare di tagliare il pelo al di sotto del livello cutaneo spingendo molto il rasoio; non usare il rasoio direttamente sulla pelle, magari secca, ma utilizzare gel o schiuma; non usare invece il sapone perché potrebbe seccare la pelle, e comunque evitare prima, durante e dopo la rasatura tutti i prodotti che possono irritare la pelle.
Se ci si rade i peli superflui di gambe, inguine o ascelle sotto la doccia o durante il bagno, è meglio farlo alla fine di questi ultimi affinché la pelle sia più morbida e lo strato superficiale di cellule morte sia già stato eliminato dalle abluzioni. Dopo la rasatura evitare vestiti aderenti o comunque ruvidi. Lavarsi immediatamente se si è prodotto molto sudore. Per cercare di evitare la crescita di peli incarniti può essere utile esfoliare la pelle e rimuovere lo strato superficiale di cellule morte, questo può anche aiutare a far spuntare all’esterno i peli che si fossero già incarniti. Valutare la rimozione permanente dei peli superflui o comunque delle aree dove i peli tendono ad incarnirsi ed a causare follicolite, con epilazione laser.
COME SI CURA LA FOLLICOLITE?
Se la follicolite o la pseudofollicolite sono già presenti, bisogna evitare di radersi ( nei casi recidivanti può essere necessario non radersi anche per tre mesi ). Per l’infiammazione ed il prurito, il medico può prescrivere una crema cortisonica per uso topico locale. In caso di ipercheratosi follicolare potrebbe essere indicata la tretinoina, o altri derivati della Vitamina A sempre sotto forma di creme o gel da applicare direttamente sulla pelle. Se l’infiammazione ha causato delle macchie ( iperpigmentazioni post-infiammatorie o PIH cioè Post Inflammatory Hyperpigmentations in inglese ), il medico in genere consiglia dei trattamenti con Idrochinone ( crema galenica ) o altri principi che intervengano nel processo di produzione della melanina nella pelle. Nei casi in cui la follicolite sia dovuta ad un’infezione batterica è indicata una copertura antibiotica , solitamente nei confronti dello stafilococco aureo ma è possibile effettuare un antibiogramma sul pus che fuoriesce dalle lesioni cutanee per selezionare l’antibiotico cui il batterio responsabile dell’infezione sia più sensibile.
Nella maggior parte dei casi, nelle forme di follicolite più lievi, la situazione si risolve da sola nel giro di qualche giorno o settimana senza l’uso di farmaci, seguendo le precauzioni già descritte qui sopra. Mai comunque spremere le pustole della follicolite, questo per cercare di evitare che esitino in cicatrici e macchie della pelle. Eventualmente fare degli impacchi freschi con delle garze per sfiammare le zone interessate. Importantissimo anche usare sempre asciugamani puliti fino alla completa remissione.